Gli imballaggi compostabili sono sempre più diffusi per il loro valore ecologico e sostenibile. Questi sono composti da materiali che possono essere smaltiti insieme ai rifiuti organici, dal momento che si degradano completamente in un breve lasso di tempo senza lasciare residui dannosi per l’ecosistema, e che possono essere recuperati, poiché si trasformano in nuova risorsa organica, ridimensionando così il loro impatto ambientale.
Si tratta di una soluzione ecologica e innovativa che contribuisce alla riduzione dei rifiuti e alla conservazione delle risorse naturali.
L’importanza degli imballaggi compostabili
Gli imballaggi di tipo compostabile rappresentano una soluzione sicuramente vantaggiosa per le aziende che vogliono unire efficienza, sostenibilità e competitività durante la loro attività di produzione, poiché questi sono in grado di:
- permettere il risparmio di risorse per la loro produzione e la riduzione di rifiuti emessi: essendo realizzati con materie prime rinnovabili provenienti da fonti sostenibili. Questi materiali hanno un ciclo di vita più breve rispetto alla plastica tradizionale. Inoltre, sono possono essere smaltiti insieme ai rifiuti organici, evitando la contaminazione dei flussi di riciclo.
- differenziare e valorizzare il brand: proteggono e conservano i prodotti, ma ne permettono la promozione sul mercato di riferimento, poiché i consumatori diventano sempre più sensibili al tema della salvaguardia dell’ambiente e quindi preferiscono scegliere prodotti che rispettino l’ambiente e la salute anche nel packaging. Un imballaggio compostabile dimostra senso di responsabilità e innovazione da parte dell’azienda, facendola distinguere dalla concorrenza e migliorandone la reputazione.
- conformarsi alle normative e ai requisiti di qualità: gli imballaggi compostabili devono rispettare norme specifiche che ne attestino la biodegradabilità e la compostabilità, oltre a garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti che contengono, preservandone le proprietà organolettiche (gusto, aroma, freschezza, consistenza).
Leggi anche: Come gestire gli imballaggi misti in azienda: consigli per lo smaltimento
La normativa europea e italiana sugli imballaggi compostabili
Il quadro normativo di riferimento per gli imballaggi compostabili è costituito da:
- direttiva europea 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, che stabilisce i criteri generali per la prevenzione, il riutilizzo, il recupero e lo smaltimento degli imballaggi;
- norma tecnica europea EN 13432, il primo standard in assoluto sulla compostabilità, pubblicato per la prima volta nel 2000;
- norma tecnica europea EN 14995, che specifica i requisiti e le procedure per determinare la compostabilità o il trattamento anaerobico delle materie plastiche con riferimento alla loro biodegradabilità, disintegrazione durante il trattamento biologico, effetto sulla qualità del compost da esse derivate.
Leggi anche: Imballaggi biodegradabili e compostabili: quali sono le differenze
La EN 13432 è di tipo volontario e definisce i requisiti per gli imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione, i test e i criteri da seguire per la loro valutazione sulla cui base verrà decisa l’accettazione finale del confezionamento. Sul territorio nazionale, è stata recepita dalla norma tecnica UNI EN 13432:2002, che rappresenta il documento di riferimento principale per i produttori di imballaggi compostabili.
Esistono altre norme tecniche UNI che regolano la codifica degli imballaggi per facilitarne la raccolta, il recupero e il riciclaggio. Tra queste abbiamo:
- UNI EN ISO 14021 che identifica le materie plastiche;
- UNI 1043-1 per l’identificazione di polimeri non inclusi nella Decisione 129/1997 (che stabilisce i criteri di identificazione dei materiali di imballaggio sulla base della 94/62/CE);
- UNI 10667-1 riguarda l’identificazione e il riconoscimento dei polimeri provenienti da riciclo;
- UNI 11469 per gli imballaggi costituiti da materiali compositi.
Caratteristiche degli imballaggi compostabili UNI EN 13432:2002
Un materiale o un prodotto con esso realizzato, per definirsi compostabile in conformità alla UNI EN 13432:2002, deve avere le seguenti caratteristiche:
- biodegradazione almeno al 90% dopo sei mesi, trasformandosi in anidride carbonica, acqua e biomassa per l’azione dei microrganismi presenti nel compost;
- disintegrazione dopo 12 settimane, la biomassa derivante decadimento dovrà essere costituita, almeno per il 90%, da frammenti più piccoli di 2 mm, e non deve avere influenzare negativamente sul processo di compostaggio;
- qualità del compost: il materiale non deve apportare alterazioni dal punto di vista chimico, fisico e biologico al compost finale (compatibilità del processo), e il contenuto di metalli pesanti ed altre sostanze chimiche deve rimanere al di sotto dei limiti di legge stabiliti dalle norme sopra indicate.
Queste caratteristiche devono essere verificate mediante appositi test di laboratorio, le cui metriche e procedure sono indicate nel testo della norma stessa.
La certificazione e l’etichettatura degli imballaggi compostabili
I materiali e i prodotti conformi alla norma UNI EN 13432 possono ottenerne la certificazione e la relativa etichettatura, poiché la normativa prevede anche una serie di requisiti di marcatura per gli imballaggi compostabili.
Le informazioni relative alla certificazione devono essere ben visibili, indicare la conformità alla normativa in modo chiaro, riportare la composizione del prodotto e le sue istruzioni per l’uso, oltre a riprodurre il logo del marchio dell’Ente o dell’organismo accreditato che si è occupato di espletare l’intero processo di verifica per il rilascio dell’attestato di compatibilità.
In Europa, lo standard di certificazione più utilizzato e basato sulla norma sopra citata è l’OK Compost INDUSTRIAL, certificazione emessa da TÜV AUSTRIA, che garantisce che il materiale o il prodotto in questione può essere sottoposto al processo di compostaggio in un impianto industriale, secondo le condizioni e i tempi previsti dalla medesima norma.
Esiste anche l’OK Compost HOME, organismo che certifica la capacità del packaging di degradarsi all’interno di un compostatore domestico o in un ambiente a temperatura ambiente (compostabilità domestica).
Alfapack: fornitura di imballaggi compostabili per le aziende
Alfapack fornisce alle aziende diverse soluzioni in tema di imballaggi compostabili ed ecosostenibili. Prodotti per imballaggio con materiali come plastica 100% biodegradabile, certificata OKCOMPOST.
Scopri le soluzioni di imballaggi sostenibili e compostabili Alfapack